"...accade spesso che la ricerca di sensazioni prenda il posto delle emozioni, quando queste sono vissute come minacce...tale ricerca è la spontanea risorsa del bambino, quando è privato di relazioni sufficientemente stimolanti...
All'intensità dello sguardo, e del contatto che esso crea, corrisponde l'assenza di contatto fisico...tutti conoscono le proprie aspettative reciproche e sanno, in fondo, che queste sono troppo forti e che da troppo tempo sono insoddisfatte perchè ora sia possibile rispondervi. Se uno di loro facesse un piccolissimo gesto, forse cadrebbero l'uno nelle braccia dell'altro, realizzando così il loro desiderio più caro: ritrovarsi. Ma ciascuno di loro dubita dell'altro, nessuno si fida più e il miracolo non ha luogo. I loro sguardi si spengono ed essi si lasciano senza una parola, senza un gesto, per non rivedersi mai più. Era quello che veramente volevano? La mia esperienza clinica mi fa rispondere di no. Era una fatalità? Neppure. Spesso non ci vuole molto perchè le situazioni pendano in un senso o nell'altro. Un incontro, un evento, può provocare la chiusura oppure offrire una promessa di apertura...."
"Adulti senza riserva" P. Jeammet
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