giovedì 4 febbraio 2010

Gli occhi...il cuore cieco del mondo


Quel che mi viene in mente è il geometrico crollo di un muro -l'istante in cui cede un punto della struttura, e tutto collassa. Perchè solida è la parete di pietra, ma nel cuore porta sempre un incastro debole, un appoggio malfermo. Nel tempo abbiamo imparato con esattezza dove -la pietra nascosta può tradire. E' nell'esatto punto in cui appoggiamo ogni nostro eroismo, e ogni nostro sentimento religioso: è dove rifiutiamo il mondo degli altri, dove lo disprezziamo, per istintiva certezza, dove lo sappiamo insensato, con totale evidenza. Solo Dio ci basta, le cose mai. Ma non è sempre vero, non è vero per sempre. Basta alle volte l'eleganza di un gesto altrui, o la gratuita bellezza di una parola laica, lo scintillio di vita, raccolto in destini sbagliati. La nobiltà del male, a tratti. Filtra allora una luce, che non avremmo sospettato. Si spezza la certezza di pietra, e tutto crolla. L'ho visto in tanti, l'ho visto in Bobby. Mi ha detto - ci sono un sacco di cose vere, intorno, e noi non le vediamo, ma loro ci sono, e hanno un senso, senza nessun bisogno di Dio....
nell'assenza di senso, il mondo pur tuttavia accade, e in quell'acrobazia di esistere senza coordinate c'è una bellezza, perfino una nobiltà, talvolta, che noi non sappiamo...l'eroismo di una quache verità
"Emmaus" Alessandro Baricco

mercoledì 3 febbraio 2010

Quando ti mettono gli occhi dovrebbero darti anche le istruzioni

"Un giorno"
Un giorno è un'unità irripetibile e compiuta, bisogna tenerlo a mente ogni mattina, lasciarlo lavorare, farlo durare ventiquattr'ore, non sottrargli nulla.
Se lasci fare un giorno, e non lo assilli, saprà erogarti molti benefici.
Un giorno, per esempio, può contenere la misura della vita (speriamo non oltre la 44....)
Un giorno può prendersi cura dei progetti, e ammorbidire la memoria, e diventare una stella all'improvviso, o rivelarsi un niente, solo un passaggio inconcludente tra altri giorni, ma poi pentirsi, e riprodurre se stesso all'infinito per non deluderti, e amarti, e vezzeggiarti.
Un giorno è materno, ti accudisce, se lasci che accadano le cose, e sai riconoscere le elargizioni, e non sprecarle.
Il tempo, frazionato in giorni, si abbellisce, ammicca, diventa benevolo innocuo seduttivo.
Dentro ogni giorno puoi infilarci un progetto che abbia il respiro di una manciata di secondi, oppure quello di tutta una vita.....

le nostre età non sono più indecenti , amoremio.
Sono soltanto ciò che siamo noi...


"L'età indecente" marida Lombardo Pijola