domenica 21 giugno 2009

Le bambine dell'...non hanno paura di niente

...Caro lettore, quando metti nella terra delle squallide patate dette bulbi, osserva e rifletti: sono tutte più o meno uguali e anonime.
Sono patate anonime, perchè ti sei dimenticato quali bulbi hai comprato, o li hai mescolati tra di loro nel sacchetto, e addio! Non li riconosci più.
Quindi, non hai proprio idea di che fiori nasceranno.
Ti sei persino dimenticato di averli un giorno affossati nella terra, quei bulbi. Non sai più nè dove nè quando.
Finchè in primavera i fiori nasceranno, e finalmente tu vedrai quel che hai piantato!
La schiusa dei bulbi...
Tulipani, giacinti, iris, mughetti e narcisi: un tripudio di fiori!
Naturalmente, lo sai meglio di me, il bello era quell'esserti dimenticato dei bulbi. Non ricordare cosa fossero, nè di averli mai interrati.
Cosa ne pensi?


...Gli schiavi non coltivano quasi mai fiori, tutto ciò che nella vita rappresenta un piacere è talmente lontano dalla loro portata e persino dai loro desideri! Questo pensiero mi colpì fin dall'infanzia e da allora ho sempre pensato che per coltivare dei fiori, in qualunque condizione ci si trovi, occorre avere dentro di sè una briciola di felicità...
"Le bambine dell'Avana non hanno paura di niente" B. Pitzorno

4 commenti:

isa ha detto...

Bellissimo libro e bellissime anche le foto.

marteresa ha detto...

Soprattutto... è tuo

Roberto Mangosi ha detto...

Ciao,
ricambio la visita ed i complimenti per il mio www.enteroclisma.blogspot.com
A presto, Roberto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Parole sacrosante e foto da sogno.